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casa in legno prefabbricata in zona di mare

Case in legno in clima caldo

Vantaggi e sfide delle costruzioni ecologiche in zone di mare

12 Aprile 2025

Le case in legno non sono più solo le classiche baite di montagna, dal momento che il legno come materiale edilizio è ormai a tutti gli effetti equiparabile (e preferibile) al calcestruzzo e al cemento armato. E per quanto le case in legno in zone di montagna (anche le più impervie) o in territori montani siano le più frequenti – la diffusione delle abitazioni in legno è maggiormente concentrata in nord Italia – accade sempre più spesso che queste strutture vengano costruite anche in contesti marittimi o in luoghi caratterizzati da un clima caldo. Scopriamo perché le case in legno sono adatte anche a queste situazioni.

 

Casa in legno al mare: perché sì

L’origine delle case in legno prefabbricate è in Nord Europa, dove – oltre all’abbondanza di legno – questo sistema costruttivo garantisce un’efficace difesa dai rigori invernali e non deve fare i conti con estati troppo calde, con tutto ciò che ne consegue in termini di isolamento termico ed efficienza energetica. Nel contesto italiano, tuttavia, la scelta di costruire edifici in legno sta prendendo piede anche nelle regioni più a sud o comunque in territori con clima caldo e temperature miti per gran parte dell’anno.

Le strutture in legno hanno il fondamentale vantaggio di sapersi adattare al contesto climatico in cui si trovano, a condizione ovviamente di essere progettate per farlo. Anche in zone di mare e in presenza di temperature estive elevate, infatti, una casa in legno conserva i suoi vantaggi principali:

  • l’utilizzo del legno rende questa scelta una soluzione abitativa sostenibile ed ecologica anche al livello del mare, con un’impronta di carbonio estremamente ridotta rispetto agli altri materiali dell’edilizia;
  • la prefabbricazione delle strutture è vincente per risparmiare tempo in cantiere, costruire più rapidamente e avere meno rischi di inconvenienti (scopri di più sulla velocità di costruzione delle case in legno);
  • le elevate prestazioni energetiche e l’isolamento termico ottimale tipici di un’abitazione in legno sono conseguibili anche in zone a clima caldo, grazie a particolari accorgimenti che è necessario apportare in fase di progettazione per mantenere all’interno degli ambienti una temperatura e un livello di umidità ideali in presenza di calore esterno per molti mesi durante l’anno.

 

Criticità e soluzioni per le case in legno in zone costiere

I costruttori di case in legno in zone marittime o in contesti climatici caldi devono affrontare alcuni problemi specifici legati ai luoghi di edificazione. Il clima caldo e l’umidità tipica di paesi e città vicini al mare rappresentano una delle sfide principali: una casa efficiente dovrà impedire al calore di penetrare all’interno dell’abitazione anche nei mesi più torridi ed essere maggiormente protetta dall’umidità che può causare il deterioramento delle strutture o la formazione di muffe (scopri di più).

La risposta a tali esigenze è, come sempre, la corretta progettazione. La fase progettuale di un edificio in legno in zona calda è estremamente importante e deve prendere in considerazione tutti i fattori che possono incidere sulle prestazioni della struttura: l’esposizione della casa, la dimensione delle aperture e l’orientamento delle superfici vetrate, l’assenza di ponti termici, la scelta delle forme architettoniche dell’involucro, l’implementazione di impianti di ventilazione meccanica controllata di nuova generazione sono solo alcuni di questi.

Ulteriori aspetti molto importanti sono inoltre la massa della casa in legno, generalmente inferiore rispetto a quelle tradizionali e aumentabile attraverso la scelta di un sistema costruttivo pesante come l’x-lam che migliora l’inerzia termica dell’edificio, e la progettazione delle stratigrafie (spessore, materiali) finalizzata a massimizzare le prestazioni dell’edificio in funzione del contesto climatico.

 

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