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Scarti del legno ed economia circolare: l’impegno green di Rainoldi Legnami

31 Maggio 2019

Un sistema di economia circolare, integrato e green. È questo uno degli obiettivi che stiamo portando avanti qui alla Rainoldi Legnami, dove l’attenzione all’ambiente e alla sostenibilità viaggia di pari passo con la nostra professionalità e attenzione ai dettagli. Un processo che abbiamo intrapreso da diverso tempo, segno del nostro amore e attenzione verso la terra. 


NON BASTA UN PIANETA 


Ogni anno l’economia mondiale consuma quasi 93 miliardi di tonnellate di materie prime tra minerali, combustibili fossili, metalli e biomassa, spiegano Milena Gabanelli e Francesca Gambarini sul Corriere della Sera. Per mantenere l’attuale stile di produzione e di vita, ribadisce inoltre il Global Footprint Network, un solo Pianeta non ci basta. Ecco perché acquista sempre più rilevanza il tema dell’economia circolare, un’economia industriale che rigenera e quindi migliora e ottimizza i suoi processi. 



L’IMPORTANZA DELLO SCARTO

L’attuale sistema economico preleva risorse, le trasforma, le vende e butta via lo scarto, senza spesso troppo badare alle conseguenze sull’ambiente. In un’ideale di economia circolare invece si vuole proprio modificare attivamente questo ciclo, ottimizzando e valorizzando gli scarti tramite il loro reinserimento nel ciclo produttivo e prolungando così all’infinito il ciclo di vita dei beni.

REINSERIMENTO NEL CICLO PRODUTTIVO

Utilizzando queste premesse, anche noi di Rainoldi Legnami, ci stiamo impegnando da tempo per raggiungere un sistema di economia circolare, integrato e green. Partendo dalla lavorazione e trasformazione del legname, ci siamo sempre più orientati verso il riutilizzo degli scarti, al fine di reinserirli nel ciclo per la produzione di energia rinnovabile.

L’USO DEL CIPPATO

Da anni, inoltre, acquistiamo materia prima - ovvero tronchi - con provenienza per lo più certificata PEFC e di origine locale. I residui della prima trasformazione, in particolare il cosiddetto cippato di legno vergine, vengono utilizzati per la produzione di energia elettrica rinnovabile e pulita e di energia termica, mediante la nostra centrale a biomassa di 1 MW nominali, che sfrutta il sistema della gassificazione. Il nostro processo produttivo prevede, inoltre, la copertura di gran parte del suo fabbisogno energetico tramite energia solare fotovoltaica, in un sistema a chilometro zero pienamente integrato.

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