Aumenta il numero delle case in legno, in Italia. Secondo un’analisi del centro studi di Federlegno, infatti, il 7% dei nuovi edifici è realizzato utilizzando questo materiale che offre grandi vantaggi e benefici, sia in termini ecologici che economici.
QUARTI IN EUROPA
La ricerca - pubblicata nel terzo Rapporto Case ed Edifici in Legno - è stata realizzata analizzando un campione di 239 aziende che si occupano di costruzioni e coprono il 62% del fatturato del settore in Italia. I dati mostrano una crescita importante della prefabbricazione, in particolare di quella in legno che raggiunge il 7%, come accennato in precedenza. Un dato che permette all’Italia di guadagnare un quarto posto a livello europeo per quanto riguarda gli edifici prefabbricati in legno, con un trend che ci si attende possa aumentare nel 2018.
GLI EDIFICI IN LEGNO
Le costruzioni in legno riguardano sia il settore privato - villette, palazzine, case bifamiliari o monofamiliari -, ma anche il settore industriale con capannoni e sedi aziendali, e il settore pubblico con scuole, supermercati e strutture ricettive come alberghi. Per quanto riguarda i due sistemi costruttivi in legno, quello più tradizionale a telaio e quello alternativo in xlam, il secondo pare esser cresciuto parecchio, essendo particolarmente adatto per la realizzazione di edifici multipiano.
I MOTIVI DELLA CRESCITA
Certamente la sensibilità verso il legno dell’opinione pubblica sta aumentando, in virtù di una sempre maggior attenzione alla sostenibilità, all’utilizzo di materiali naturali e biodegradabili, al comfort e alla qualità della vita. A incentivare la crescita degli edifici in legno, oltre alla crescente attenzione alla sostenibilità da parte delle amministrazioni pubbliche, è stata anche la produzione di case per la ricostruzione post sismica.
